Inventiamo una Banconota
Il Premio, promosso dalla Banca d'Italia, si propone di coinvolgere gli studenti delle scuole primarie e delle secondarie di primo e secondo grado in un progetto interdisciplinare, integrato nella programmazione didattica, consistente nella realizzazione di un bozzetto di una banconota “immaginaria” al termine di un percorso che metta in rilievo le motivazioni di fondo e le diverse scelte effettuate durante il suo svolgimento.
Per l’anno scolastico 2014-2015, il progetto consiste nella realizzazione del bozzetto di una banconota “immaginaria” celebrativa dell’EXPO 2015, il cui tema è “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Il progetto deve rispettare le caratteristiche tecniche fornite, che costituiscono parte integrante del bando.
Per l’anno scolastico 2014-2015, il progetto consiste nella realizzazione del bozzetto di una banconota “immaginaria” celebrativa dell’EXPO 2015, il cui tema è “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Il progetto deve rispettare le caratteristiche tecniche fornite, che costituiscono parte integrante del bando.
Bozzetto finale per la partecipazione al concorso
Bozzetto con tecnica digitale
Alcune proposte prodotte dagli studenti nelle fasi iniziali di lavoro
”Società e cultura. La cultura del cibo nella società moderna: stili di vita e scelte alimentari”
L’idea di poter contribuire a lasciare un’impronta lungo il sentiero della storia ha da subito entusiasmato sia gli alunni che noi insegnanti: realizzare una banconota per commemorare l’EXPO di Milano, un oggetto destinato ad esser presente nella vita di tutti …… è sicuramente stimolante.
Nella fase iniziale, si è pensato di selezionare alcune tematiche da trattare, in modo che fossero in piena armonia con la programmazione delle classi coinvolte.
Nello specifico i contenuti proposti sono i seguenti:
In attinenza al percorso selezionato: “Società e cultura. La cultura del cibo nella società moderna: stili di vita e scelte alimentari”, particolare attenzione è stata riservata ai punti 4,6,7,8 del precedente elenco.
Si è deciso di puntare sulla suddetta tematica, non solo perché essa si innestava perfettamente agli itinerari didattici proposti, ma anche perché avrebbe consentito di dipanare argomenti legati alla realtà vissuta dai ragazzi, suscitandone l’interesse. Alla presentazione di ogni tema è seguita una fase operativa, in cui veniva chiesto agli alunni di realizzare lavori (alcuni prodotti come video e cartelloni sono stati elaborati mettendo insieme più argomenti). Così, man mano è stato raggiunto l’obiettivo prefissato: conoscere il rapporto uomo-cibo nella nostra società, un rapporto difficile, spesso condizionato dalla frenesia del vivere quotidiano, dalle mode, dalle possibilità economiche. Un rapporto innaturale, che porta l’essere umano a nutrirsi male, a nuocere alla propria salute, a
consumare senza criterio. Quindi, si è passati all'ideazione dei bozzetti: tante erano le idee, ma c’era un denominatore comune: il desiderio di ritornare a riscoprire il valore ancestrale del cibo, di riportare un po’ di natura nella modernità. Il lavoro presentato è stato scelto tra tanti, perché è quello che, a nostro avviso, riesce ad esplicitare meglio quel che i ragazzi hanno recepito dal percorso svolto: nel bozzetto il mondo appare come una macchina, ove ogni ingranaggio è essenziale e garantisce il buon funzionamento del tutto, solo se legato inscindibilmente agli altri. Congegni meccanici, dunque, che suggeriscono la modernità del nostro universo, ma anche strumenti sterili, se non vengono messi in moto da un’energia che viene dalla natura, dal pianeta in cui viviamo, dal cibo che esso produce. Ecco perché ad animare gli ingranaggi c’è l’arcobaleno dei cinque colori della sana alimentazione, del benessere: questo connubio di natura e tecnologia rappresenta il futuro di un mondo, che se, vuol davvero essere una macchina perfetta, dove nessun ingranaggio ( nessun Paese)
sia mal funzionante (oppresso da problemi quali obesità, disturbi alimentari, spreco) o addirittura inutile, deve rinnovare il proprio stile di vita, ricordando che la tecnologia non può riscrivere il ritmo della vita dell’uomo (spesso a discapito della salute), ma solo arricchirlo. Lo scopo di noi, uomini moderni, dev'essere nutrire il pianeta (tutta l’umanità), partendo, però, dal concetto base che è il pianeta che nutre ogni individuo.
Le metodologie adottate hanno consentito una piena e fattiva partecipazione degli alunni, in quanto, alle poche tradizionali lezioni frontali, sono stati preferiti lavori di gruppo, lezioni interattive, brainstorming, lavori singoli o di gruppo con l’uso di strumenti multimediali, consultazione di pagine web e proiezione di audiovisivi.
L’idea di poter contribuire a lasciare un’impronta lungo il sentiero della storia ha da subito entusiasmato sia gli alunni che noi insegnanti: realizzare una banconota per commemorare l’EXPO di Milano, un oggetto destinato ad esser presente nella vita di tutti …… è sicuramente stimolante.
Nella fase iniziale, si è pensato di selezionare alcune tematiche da trattare, in modo che fossero in piena armonia con la programmazione delle classi coinvolte.
Nello specifico i contenuti proposti sono i seguenti:
- Evoluzione e stili di vita: come cambiano il modo di procacciarsi il cibo e la tipologia degli alimenti nel tempo (Storia)
- Squilibri economici e sociali: Nord e Sud del mondo (Geografia)
- Pese che vai….. cibo che trovi! (l’alimentazione nelle altre culture) (Lingue straniere)
- Cibo spazzatura e salute (obesità – sovrappeso - malattie cardiovascolari) (Scienze)
- I volti della povertà: denutrizione e malnutrizione (Italiano; Geografia; Scienze)
- Disturbi alimentari (anoressia e bulimia) (Italiano; Scienze)
- Combattere lo spreco con la cultura del risparmio (Italiano; Scienze; Lingue straniere; Tecnologia; Arte e immagine)
- Nuove frontiere dell’alimentazione (realizzare un orto biologico; mangiare “bio”; OGM pericolo per l’uomo o “arma” contro la fame?) (Scienze; Geografia)
In attinenza al percorso selezionato: “Società e cultura. La cultura del cibo nella società moderna: stili di vita e scelte alimentari”, particolare attenzione è stata riservata ai punti 4,6,7,8 del precedente elenco.
Si è deciso di puntare sulla suddetta tematica, non solo perché essa si innestava perfettamente agli itinerari didattici proposti, ma anche perché avrebbe consentito di dipanare argomenti legati alla realtà vissuta dai ragazzi, suscitandone l’interesse. Alla presentazione di ogni tema è seguita una fase operativa, in cui veniva chiesto agli alunni di realizzare lavori (alcuni prodotti come video e cartelloni sono stati elaborati mettendo insieme più argomenti). Così, man mano è stato raggiunto l’obiettivo prefissato: conoscere il rapporto uomo-cibo nella nostra società, un rapporto difficile, spesso condizionato dalla frenesia del vivere quotidiano, dalle mode, dalle possibilità economiche. Un rapporto innaturale, che porta l’essere umano a nutrirsi male, a nuocere alla propria salute, a
consumare senza criterio. Quindi, si è passati all'ideazione dei bozzetti: tante erano le idee, ma c’era un denominatore comune: il desiderio di ritornare a riscoprire il valore ancestrale del cibo, di riportare un po’ di natura nella modernità. Il lavoro presentato è stato scelto tra tanti, perché è quello che, a nostro avviso, riesce ad esplicitare meglio quel che i ragazzi hanno recepito dal percorso svolto: nel bozzetto il mondo appare come una macchina, ove ogni ingranaggio è essenziale e garantisce il buon funzionamento del tutto, solo se legato inscindibilmente agli altri. Congegni meccanici, dunque, che suggeriscono la modernità del nostro universo, ma anche strumenti sterili, se non vengono messi in moto da un’energia che viene dalla natura, dal pianeta in cui viviamo, dal cibo che esso produce. Ecco perché ad animare gli ingranaggi c’è l’arcobaleno dei cinque colori della sana alimentazione, del benessere: questo connubio di natura e tecnologia rappresenta il futuro di un mondo, che se, vuol davvero essere una macchina perfetta, dove nessun ingranaggio ( nessun Paese)
sia mal funzionante (oppresso da problemi quali obesità, disturbi alimentari, spreco) o addirittura inutile, deve rinnovare il proprio stile di vita, ricordando che la tecnologia non può riscrivere il ritmo della vita dell’uomo (spesso a discapito della salute), ma solo arricchirlo. Lo scopo di noi, uomini moderni, dev'essere nutrire il pianeta (tutta l’umanità), partendo, però, dal concetto base che è il pianeta che nutre ogni individuo.
Le metodologie adottate hanno consentito una piena e fattiva partecipazione degli alunni, in quanto, alle poche tradizionali lezioni frontali, sono stati preferiti lavori di gruppo, lezioni interattive, brainstorming, lavori singoli o di gruppo con l’uso di strumenti multimediali, consultazione di pagine web e proiezione di audiovisivi.