Smart Coding
Il progetto
Smart Coding è il progetto che Samsung mette a disposizione delle scuole primarie e delle scuole secondarie italiane, al fine di favorire la digitalizzazione dell’istruzione per lo sviluppo della società.
Come richiesto con sempre maggior forza dall’Unione Europea, dal MIUR e dalla società civile, l’iniziativa è dedicata allo sviluppo delle competenze logico-computazionali e creative che possono facilitare l’inserimento dei giovani in un contesto lavorativo sempre più tecnologico.
Il percorso Smart Coding è costituito da una serie di proposte di attività che coinvolgono vari ambiti disciplinari nello sviluppare (o esercitare per chi le ha già maturate) “competenze computazionali”. In sintesi, si passa da una fase propedeutica di programmazione ludica e senza uso di strumenti digitali (unplugged), per far sperimentare agli studenti il rigore con cui occorre impartire i comandi a un computer. Una volta che hanno capito che non si può dare nulla per scontato e che occorre analizzare tutto nel dettaglio, si passa a una fase di sperimentazione del modo usato dai programmatori per progettare quanto poi sarà tradotto in codice (coding). In questa fase è assolutamente indifferente l’uso di strumenti analogici o digitali per la realizzazione degli “artefatti”. Per la fase di sperimentazione, Smart Coding guida alla progettazione di un racconto animato o di un videogioco. Si tratta di prodotti ben noti ai giovani della web generation che ne sono abituali fruitori. Smart Coding, però, impegna gli studenti di entrambi i gradi di scuola a cambiare il punto di vista e a sperimentare il metodo di lavoro che segue il team dei programmatori prima di arrivare alla realizzazione dell’applicazione digitale.
Programmare un racconto animato o un videogioco è utile anche per abituare gli studenti al rigore delle procedure. A questo scopo, Smart Coding propone un approccio organizzativo che si ispira a quello denominato SCRUM, molto usato in tutte le situazioni che richiedono di gestire processi complessi – come sono anche quelli di produzione di software. Praticamente si traduce in una serie di strumenti e attività che facilitano il lavoro del team nelle più diverse situazioni, ottimizzando attività, tempi e risultati. (Scrum è una parola mutuata dal rugby, dove si indica il momento della “mischia”, quando i giocatori delle squadre contrapposte spingono tutti nella stessa direzione con l’obiettivo di entrare in possesso della palla. Scrum adotta la stessa filosofia di dare valore al team che si autoorganizza.)
Come richiesto con sempre maggior forza dall’Unione Europea, dal MIUR e dalla società civile, l’iniziativa è dedicata allo sviluppo delle competenze logico-computazionali e creative che possono facilitare l’inserimento dei giovani in un contesto lavorativo sempre più tecnologico.
Il percorso Smart Coding è costituito da una serie di proposte di attività che coinvolgono vari ambiti disciplinari nello sviluppare (o esercitare per chi le ha già maturate) “competenze computazionali”. In sintesi, si passa da una fase propedeutica di programmazione ludica e senza uso di strumenti digitali (unplugged), per far sperimentare agli studenti il rigore con cui occorre impartire i comandi a un computer. Una volta che hanno capito che non si può dare nulla per scontato e che occorre analizzare tutto nel dettaglio, si passa a una fase di sperimentazione del modo usato dai programmatori per progettare quanto poi sarà tradotto in codice (coding). In questa fase è assolutamente indifferente l’uso di strumenti analogici o digitali per la realizzazione degli “artefatti”. Per la fase di sperimentazione, Smart Coding guida alla progettazione di un racconto animato o di un videogioco. Si tratta di prodotti ben noti ai giovani della web generation che ne sono abituali fruitori. Smart Coding, però, impegna gli studenti di entrambi i gradi di scuola a cambiare il punto di vista e a sperimentare il metodo di lavoro che segue il team dei programmatori prima di arrivare alla realizzazione dell’applicazione digitale.
Programmare un racconto animato o un videogioco è utile anche per abituare gli studenti al rigore delle procedure. A questo scopo, Smart Coding propone un approccio organizzativo che si ispira a quello denominato SCRUM, molto usato in tutte le situazioni che richiedono di gestire processi complessi – come sono anche quelli di produzione di software. Praticamente si traduce in una serie di strumenti e attività che facilitano il lavoro del team nelle più diverse situazioni, ottimizzando attività, tempi e risultati. (Scrum è una parola mutuata dal rugby, dove si indica il momento della “mischia”, quando i giocatori delle squadre contrapposte spingono tutti nella stessa direzione con l’obiettivo di entrare in possesso della palla. Scrum adotta la stessa filosofia di dare valore al team che si autoorganizza.)